M. Terenzio Varrone, De vita populi romani. Introduzione e commento
Pisa University Press
Pisa, 2015; br., pp. 563, cm 21x21.
(Commenti a Testi Latini e Greci).
collana: Commenti a Testi Latini e Greci
ISBN: 88-6741-437-2
- EAN13: 9788867414376
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Il De vita populi romani, probabilmente scritto da Varrone nel 43 a.C, forniva un sunto dello sterminato materiale trattato nelle Antiquitates, riorganizzando i dati antiquari secondo un criterio cronologico, che permetteva di esaminare lo sviluppo della civiltà latina nel suo svolgersi e, al contempo, di proporre una riflessione d'insieme sulla storia romana dall'età monarchica fino alla guerra civile fra Cesare e Pompeo, appena conclusasi. Le particolari modalità di trasmissione dei frammenti dell'opera, preservati principalmente da Nonio Marcello, permettono di ricostruirne con buon grado'di precisione l'organizzazione tematica: anche l'applicazione della cosiddetta lex Lindsay consente infatti di disporre di indicazioni utili per stabilire l'ordine delle citazioni. I principi teorici seguiti nell'ordinazione dei frammenti sono discussi nell'introduzione, dove è fornita un'ipotesi di ricostruzione della struttura generale dell'opera e dell'articolazione di alcune sue sezioni. Il testo critico dei frammenti è corredato di una traduzione in italiano e di un commento. Nell'elaborazione di questo, si e scelto di prendere in esame in particolare i problemi, spesso ardui, di ordine critico-testuale ed esegetico, cercando di avanzare soluzioni alle questioni poste dal testo tormentato dei frammenti e di renderne la lettura, per quanto possibile, piana e fruibile.