Per una confinazione «equa e giusta». Andrea Tron e la politica dei confini della Repubblica di Venezia nel '700
Franco Angeli
Milano, 2007; br., pp. 208.
(Temi di Storia. 112).
collana: Temi di Storia
ISBN: 88-464-8964-0
- EAN13: 9788846489647
Soggetto: Città,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia,Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 0.358 kg
Durante il Settecento, in Europa era in corso un processo di sistemazione dei confini. Una nuova attenzione ai limiti dello Stato s'impose anche a Venezia, soprattutto dopo la fine delle guerre di Successione, quando la Repubblica sentì l'esigenza di stabilire una volta per tutte la linea territoriale che doveva separarla dai domini della Casa d'Austria, specie in Lombardia, nel Tirolo e in Istria. Questa fase diplomatica portò alla ratifica di numerose convenzioni tra il Senato e l'imperatrice. Tuttavia, incidenti di confine potevano mettere in crisi il faticoso operato dei plenipotenziari veneti e austriaci; occorreva prevenirli, così da evitare qualsiasi pretesto di rivendicazioni da parte degli esteri. Perciò, uno dei più influenti uomini politici veneziani del tempo, Andrea Tron, formò, di fatto, un ufficio alle sue dipendenze, la Camera dei Confini, che divenne in pochi anni il principale referente delle questioni confinarie. Secondo Tron, occorreva abbandonare le vecchie pratiche, basate su diritti spesso difficili da dimostrare, e introdurre invece pragmatici criteri di equità e giustizia. Il volume dà conto dell'attività di Andrea Tron proponendo l'ampia trascrizione di alcune delle sue scritture più interessanti e il regesto di tutte le altre. Un indice ragionato dei luoghi permette al lettore di individuare facilmente i documenti relativi a quei villaggi di confine che più dovessero interessarlo.