Puskin e i paesi baltici. E Aleksandr Sergèevic passeggia... vicino al duomo di Riga
Edizioni Solfanelli
A cura di Coda P. L.
Traduzione di Bertollo A.
Chieti, 2011; br., pp. 152, ill., cm 13,5x20,5.
(Faretra. 17).
collana: Faretra
ISBN: 88-7497-710-7
- EAN13: 9788874977109
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Sembra certo che Puskin non sia mai stato nei Paesi Baltici, almeno non esistono fonti sicure che lo attestino. Tuttavia i rapporti e le relazioni che il Poeta ha avuto con l'area geografica del Baltico sono molti e determinanti. Amori, vicende, passioni umane e poetiche di Puskin si intrecciano con artisti, letterati, donne e culture che hanno riferimento con la geografia baltica. Così la Podgornaja costruisce un polittico di seducente lettura, con volti e figure che primeggiano sulla scenografia storica e letteraria della Russia nella prima metà dell'Ottocento: il distratto Kjuchel'beker, il sognatore Del'vig, il battagliero Danzas, il generoso Zukovskij e altri ancora, compresa la bellissima moglie Natal'ja Nikolaevna Goncarova, conclusiva apoteosi di tragedia. Sullo sfondo: gli sconvolgimenti epocali che ha conosciuto la Russia nel periodo: dall'invasione napoleonica al sogno utopistico della rivolta decabrista miseramente naufragato nella tragica realtà del patibolo e delle condanne ai lavori forzati in Siberia.