Lei era il nome
Gilgamesh Edizioni
Asola, 2016; ril., pp. 208, cm 13,5x21.
(Anunnaki. Narrativa).
collana: Anunnaki. Narrativa
ISBN: 88-6867-198-0
- EAN13: 9788868671983
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.1 kg
È l'estate del 1979. Sancia ha dieci anni. È un'infanzia complicata la sua, alla continua ricerca di affetto e attenzioni, che invece le sono continuamente negate da una madre nevrotica e da un padre assente. Eppure il suo amore incondizionato si trova spesso a fare i conti con una rabbia e un risentimento che non è in grado di gestire da sola. Perché è così che si sente Sancia. Sola. Ma la sua esistenza scorre ormai su binari collaudati: sa come resistere agli sbalzi di umore della madre e come sopportare l'indifferenza del padre. Degli altri non si preoccupa, può benissimo farne a meno. Sarà una vacanza in Puglia a scombinare le carte: nella casa dei nonni paterni, affollata da parenti egoisti e grotteschi, Sancia assisterà allo sgretolamento di quel castello di certezze in cui si è barricata per sopravvivere all'angoscia. Fra segreti origliati e avvenimenti imprevisti, vedrà trasformarsi in realtà molte delle sue ossessioni. È la stessa Sancia a raccontarci di quell'estate, una Sancia ormai adulta, e lo fa con una voce potente, a tratti ironica, ma mai lontana dalla verità dei sentimenti. Un romanzo di formazione che affida agli occhi dolenti di una bambina la testimonianza delle incoerenze e dell'incomunicabilità che popolano come spettri il mondo degli adulti.