Il pittore solitario. Seurat e la Parigi moderna
Milano, 2017; br., pp. 162, cm 15,5x23,5.
(ElectaStorie).
collana: ElectaStorie
ISBN: 88-918-0867-9
- EAN13: 9788891808677
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.5 kg
"Alto e robusto, con i capelli scuri e una lunga barba curata, sempre ben vestito in blu scuro o nero. Il suo amico Charles Angrand lo ricordava bello come il San Giorgio di Donatello. Aveva un comportamento calmo, riservato, riflessivo, orgoglioso e tenacemente ostinato, ma anche melanconico e con una vena ironica, a volte sarcastica. Per queste sue caratteristiche Degas l'aveva soprannominato scherzosamente 'il notaio' ... Ma nel caso di Seurat limitarsi all'apparenza è un errore. La sua vita che tende a essere identificata con la sua opera è in realtà per molti versi un affascinante enigma, che vale la pena esplorare con attenzione in profondità. E questa ricerca ci porta a scoprire aspetti sorprendenti, segreti, anche sottilmente inquietanti". Questo, in breve, il motivo del presente volume. C'è chi parla di "mistero Seurat": senza spingerci così lontano, non possiamo negare l'inquietudine che ci assale quando osserviamo le sue tele né le difficoltà, inconsuete, che incontriamo quando vogliamo penetrarne la biografia. Nella Parigi di quegli anni, che Francesco Poli racconta con piglio mirabolante, "il notaio" cammina quasi fuori posto, vicinissimo eppure lontano dalla mondanità artistica che renderà la Ville Lumière famosa in tutto il mondo. Francesco Polì passeggia per questa Parigi, in compagnia di Seurat e delle figure più affascinanti del suo tempo, regalandoci un ritratto sorprendente di uno dei pittori "solitari" più amati di sempre.