San Ciriaco. La Cattedrale di Ancona. Genesi e sviluppo
Polichetti M. Luisa
Motta 24 ore Cultura
Acclude raccoglitore di 61 tavv. col.
Co-Editore: Banca popolare di Ancona.
Milano, 2003; ril. in cofanetto, pp. 368, 130 ill. b/n, 280 ill. col., cm 23x30.
ISBN: 88-7179-353-6 - EAN13: 9788871793535
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Opere d'Arte,Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Umbria e Marche
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 5.17 kg
Le numerose tavole di analisi e rilievo del manufatto, eseguite per l'occasione e realizzate per la prima volta in maniera sistematica, organica e secondo metodologie unitarie, restituiscono un'immagine complessa e articolata della struttura e offrono una precisa scansione temporale dell'evoluzione delle sue linee architettoniche e delle trasformazioni subite nel corso del tempo per adeguarsi al rinnovamento delle esigenze liturgiche e della comunità religiosa che attorno alla Cattedrale si è andata sviluppando.
La riproduzione delle tavole come complemento del volume di studi rappresenta un insostituibile strumento di analisi e d'indagine, capace di rendere, con chiarezza e immediatezza, le diverse e successive fasi costruttive del monumento, dalle più antiche tracce che delineano il profilo di un tempio dedicato a Venere, fino ai rifacimenti sette-ottocenteschi e ai significativi restauri novecenteschi.
I reperti conservati nelle cripte e nel Museo Diocesano, come gli affreschi ancora celati fra le murature o affioranti sulla superficie delle colonne, e anche i dipinti e le monumentali tombe di illustri personaggi, a scandire una storia artistica che si intreccia con quella di una intera comunità e di una città come Ancona, dalla vocazione marinara e cosmopolita, culturalmente sospesa fra Oriente e Occidente, e una tradizione religiosa espressa da preziosi arredi liturgici e pregevoli manifatture.
Un edificio dunque indagato nei suoi molteplici risvolti, testimone di uno splendore passato, riprodotto in testi pittorici di indiscusso valore; una storia fatta di pregevoli opere d'arte, ma narrata anche dalle semplici pietre utilizzate per la costruzione, elementi questi che, opportunamente analizzati sotto il profilo tecnico, mostrano una derivazione dal territorio, che si rivela partecipe in tutte le sue forme all'edificazione e realizzazione del monumento simbolo dell'intera comunità.
Maria Luisa Polichetti, si è laureta presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel 1978 è confermata soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici delle Marche. Nel 1990 diviene direttore dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma. Nel 1995 è nominata Team Leader per il Ministero per i Beni Culturali del Progetto G7 "Multimedia Access to World Cultural Heritage" in qualità di direttore dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Dal 1993 è professore incaricato nell'ambito del corso superiore per i Beni Culturali della Chiesa, presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel 1995 è nominata dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II consultore della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. Nel 1996 è insignita dell'onorificenza di ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2002 le è assegnato il titolo di commendatore dell'Ordine di San Silvestro.
Cristoforo Colombo e il Mistero della Campana della Santa Maria
Oltre l'emergenza. Attività e restauri dopo l'alluvione del 2018
Acta Palaeomedica. International Journal of Palaeomedicine. Vol. 3
Nata per creare. Io, l'arte della coiffeur e love crystal hair
Abitare il tempo in Abruzzo. Sguardi sulle case in terra cruda
Il Ratto di Proserpina di Nicolas Mignard ed Altri Dipinti Antichi