libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

ricerca avanzata

Rapaci e denigratori. L'ironica discordia tra Indro Montanelli e Giovanni Guareschi nell'Italia del dopoguerra

StreetLib

S. Giovanni la Punta, 2020; br.

ISBN: 88-353-6221-0 - EAN13: 9788835362210

Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1 kg


Il fascismo, quando nella calda estate del 1943 venne gettato in quell'abisso che nella Storia risucchia i vinti, trascinò con sé un'intera generazione di giovani, quelli nati all'inizio del secolo e che, dal Duce, si fecero affascinare e sedurre. Tra questi, c'erano Giovanni Guareschi e Indro Montanelli. Dopo la caduta di Mussolini vissero, come molti altri italiani, storie simili e terribili. Entrambi vennero arrestati dai tedeschi dopo l'8 settembre. Guareschi lasciò trentacinque chili della propria carne nei lager nazisti in Polonia, mentre Montanelli, condannato a morte e detenuto nel carcere di San Vittore, riuscì ad evitare le pallottole delle SS fuggendo in Svizzera. Dopo la guerra, quando tornò la pace e tutti portavano in trionfo gli stemmi e i simboli della democrazia, come dieci anni prima fecero con quelli del defunto regime fascista, entrambi faticarono a trovare la propria posizione, a collocarsi nel nuovo sistema che sembrava con prepotenza una continuazione di quello vecchio. Insieme a un gruppo di altri intellettuali, tra i quali spiccava Leo Longanesi, formarono quel blocco che costituiva una destra anticonformista, la quale si contrapponeva al conformismo della Democrazia Cristiana e dei suoi uomini. Il successo della DC nelle drammatiche elezioni dell'aprile del '48, la sconfitta del Fronte Popolare e la vittoria dell'anticomunismo, furono possibili anche grazie a quei visionari che, quando non subivano casi d'ostracismo, venivano approssimati con indifferenza e ottuso scetticismo. Grazie a quel loro linguaggio popolare, sanguigno, ironico e autentico, conquistarono un grande pubblico che, alle urne, risultò fondamentale per sconfiggere gli uomini di Togliatti. Grazie a quello zelo, furono invitati a seguire lo spoglio dei risultati delle prime elezioni politiche dell'Italia repubblicana nella sede provinciale milanese della DC e, quando la vittoria era ormai certa, i militanti democristiani fecero comparire un'enorme torta sulla quale s'avventarono con voracità, senza degnarsi di offrirne una sola briciola agli ospiti. Indro, sbigottito e rassegnato, sbuffò: "Ecco quel che dobbiamo aspettarci dalla vittoria della DC".

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci