La confisca di prevenzione tra esigenze di sicurezza pubblica e tutela del diritto di proprietà
Giuffrè Editore
Milano, 2013; br., pp. VIII-176, cm 17x24.
(Temi Diritto Privato e Diritto Pubblico).
collana: Temi Diritto Privato e Diritto Pubblico
ISBN: 88-14-18261-2
- EAN13: 9788814182617
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Il volume, dopo aver diacronicamente ripercorso la legislazione in tema di strumenti di contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata, si interroga sulla ratio della confisca di prevenzione, privilegiando un approccio interdisciplinare che tiene in adeguata considerazione la palingenesi della nozione di iniziativa economica privata, che da libertà del singolo assurge a principio ordinatore del sistema economico, anche alla luce delle dinamiche concorrenziali del mercato eurounitario. La possibilità di applicare le misure reali preventive disgiuntamente da quelle personali come anche l'ultrattività delle stesse dopo la morte del proposto inducono a ripensare la natura del procedimento patrimoniale di prevenzione, non più diretto a colpire la persona, ma il patrimonio in quanto tale, senza che ciò comporti il venir meno delle garanzie costituzionali poste a tutela della proprietà e della libertà d¿impresa. La confisca preventiva quale strumento di contrasto alla proprietà «antisociale» nonché di ripristino della legalità dei traffici si pone allora tra proprietà «tutelabile» e necessità di controllo reale di circuiti economici non legittimati, non collidendo con i valori primi della funzione e dell'utilità sociale, più modernamente sintetizzati nella formula del «garantismo economico-sociale», da sempre ancillare al «garantismo penale». La natura «non penale» del provvedimento ablatorio e la funzionalizzazione della proprietà e dell'iniziativa economico privata concretano quel necessario e prodromico passaggio per una «rilegittimazione» della giustizia patrimoniale preventiva.