Un giorno da leoni. Alex MacIntyre e la nascita dell'alpinismo leggero e veloce
Alpine Studio
Traduzione di Sironi M. A.
Lecco, 2016; br., pp. 293, ill., cm 23x253,5.
(Oltre Confine. 23).
collana: Oltre Confine
ISBN: 88-99340-20-X
- EAN13: 9788899340209
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 2.54 kg
Su una pietra commemorativa al campo base dell'Annapurna sta scritto "One day as a tiger". È il titolo originale di questa biografia di Alex Macintyre che John Porter ha scritto per ricordare il suo amico e compagno di ascensioni e di avventure in ogni parte del mondo, della cui tragica fine è stato testimone quando, nell'autunno del 1982, una pietra solitaria precipitata lungo la parete sud dell'Annapurna colpì alla testa Alex Macintyre uccidendolo all'istante e privando il mondo alpinistico di uno dei suoi massimi talenti. Alex aveva solo ventotto anni, ma era già una delle figure leader in quella che fu un'epoca d'oro per l'alpinismo. Per le sue numerose ascensioni di grande rilievo, come le prime alle pareti est del Dhaulagiri e sud del Changabang, ma soprattutto per la tecnica e lo spirito con i quali le portava a compimento, Alex Macintyre può essere considerato un profeta dell'alpinismo moderno insieme a pochi altri. Superleggero e superveloce, Alex aveva pronosticato e realizzato un ritorno all'alpinismo puro, da applicare anche sulle grandi montagne del mondo. "Un giorno da leoni" è anche il racconto autobiografico di John Porter, da quando dal natio Massachussets arrivò all'Università di Leeds e si legò alla corda dei più appassionati scalatori di quell'epoca ed è anche la storia dell'alpinismo britannico degli anni settanta quando i Figli dei fiori "assaltavano" le grandi vie delle Alpi e del mondo arrampicando al suono della musica rock, citata nel titolo di ogni capitolo...