Non finisce mai. Stupro dopo stupro
Edizioni Helicon
Poppi, 2024; br., pp. 226, cm 14x20.
EAN13: 9791281748286
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0 kg
Dopo lo stupro e la tortura il marchio è perenne. Un segno distintivo che da un lato ti legittima come sopravvissuto/a a lottare per ottenere giustizia e riparazione, dall'altro lato fa di te una vittima. Un essere vulnerabile, facile da giudicare e condannare, insultare e che merita o l'indifferenza o la disapprovazione. "Non finisce mai" parla di donne. Di quanto sia difficile e precaria la vita in alcuni paesi del mondo. Di quanta forza serva, sempre e ovunque, per affrontare gli interrogatori e i processi, provando a resistere. Osando andare avanti. Sabrina Prioli parla per sé, ma parla anche da un punto di vista più universale e sociologico, rispondendo alle domande che le sono state poste sugli sviluppi e sul dopo. Parla di perdono, di tempo, e di fatica. Parla dei muri, del silenzio dei media e delle istituzioni, e racconta il suo caso: sette anni di lotta, quasi sempre sola contro un intero governo (quello del Sud Sudan), un primo libro auto-pubblicato, migliaia di ore e decine e decine di migliaia di euro spesi, e in ogni pagina ci fa sentire lo stigma: il peso di un evento incancellabile che, se ti lascia viva, non finisce mai. Prefazione di Moni Ovadia.