Profumo di spezie proibite
Traduzione di Badalucco T.
Casale Monferrato, 2012; br., pp. 510, cm 13x19.
(Bestseller).
collana: Bestseller
ISBN: 88-566-2507-5
- EAN13: 9788856625073
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.329 kg
Generose manciate di spezie per lenire la nostalgia di casa; caldo yogurt piccante in cui dissolvere la vergogna per un errore inconfessabile; frittelle croccanti contro l'incertezza del presente: è in cucina che Sarna esercita la sua magia. Incantatrice di aromi, sa come annegare i brutti ricordi in fragranze inebrianti, e trovare nuove ricette per reinventarsi il passato. Si ribella così alle parole di sua madre, che l'aveva ammonita: "Ricordati, solo due cose non si possono nascondere: ishqz mushq, l'amore e il profumo". Perché Sarna sa che, se usato con astuzia, il profumo può mascherare vecchi fantasmi d'amore. Quando è partita dall'India ha portato con sé ogni genere di utensile, oltre a tre casse di manghi (la sua passione proibita) e a una scorta quasi inesauribile di coriandolo, cannella e spezie di ogni tipo, incorrendo nelle lamentele di Karam, il suo neosposo, per quel bagaglio costoso e ingombrante. Ma Karam era ignaro del fardello che Sarna si portava dentro: un carico di ricordi ben più pesante e sgradito, per un amore sbagliato che aveva rischiato di disonorare per sempre lei e la sua famiglia. Karam, del resto, non è senza macchia. Anche lui ha qualcosa da nascondere, un episodio umiliante che è rimasto sepolto nel caos e nella violenza della separazione tra India e Pakistan: lo sfondo, non esattamente romantico, che ha incorniciato il suo incontro con Sarna. Divisi dai segreti, uniti dal desiderio di fuga, i due hanno lasciato l'India per ripartire da zero.