Gli enigmi della sfinge
Edimond
Citta di Castello, 2009; br., pp. 136.
(I Saggi del Veliero).
collana: I Saggi del Veliero
ISBN: 88-500-0428-1
- EAN13: 9788850004287
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.65 kg
La storia della Sfinge è stata tramandata alla cultura occidentale dalle pagine della letteratura greca e latina. Mitografi e poeti hanno scritto che era un monstrum, una creatura spaventosa, con un volto di fanciulla, "aveva un volto di bellezza divina, ma le sue zampe e il suo petto erano di leone"; "fanciulla che striscia, vola e cammina [...] è una donna alata se la guardi di fronte, nel mezzo è una belva fremente; dietro è un serpente attorcigliato". La sua figura impressionante si accompagnava ad un comportamento altrettanto terrificante; Diodoro Siculo scrive: "la bestia biforme proponeva a tutti un enigma, ma l'enigma era difficile da risolvere e molti [...] erano stati uccisi da lei". L'iconografia di questa creatura ci giunge tuttavia dall'Egitto: la gigantesca statua della piana di Gizah, il colosso, rappresenta il tipo maschile della Sfinge, ma nel corso di scavi archeologici attorno alla piramide del faraone Gedefra è emersa una statua di sfinge femminile, più antica del colosso di Gizah. In questo saggio l'autrice ripercorre le origini della leggenda su questa creatura analizzando le divinità dell'Egitto e l'importanza che esse hanno avuto per quella civiltà; poi passa ad esaminarla dal punto di vista della civiltà greca, in cui essa si è mescolata ai miti autoctoni, come a esempio quello di Edipo. La ricerca è esauriente e narrata con stile appassionato che tiene alta l'attenzione del lettore nella riscoperta di un mito senza tempo.