Gli inverni fiorentini e la primavera di Matelda
Angelo Longo Editore
Ravenna, 2021; br., pp. 172, cm 16x23.
(Memoria del Tempo).
collana: Memoria del Tempo
ISBN: 88-9350-070-1
- EAN13: 9788893500708
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1 kg
Questo libro è una vasta interpretazione di Matelda in Commedia, l'unica monografia organica mai uscita sull'argomento per edizioni italiane. è il senso esistenziale, per Dante, della vicenda dell'Eden che qui viene esplorato, sotto specie di quel personaggio sfuggente, divagante e improvviso che è Matelda. L'inesausta messa in gioco della propria salvezza individuale attraverso la scommessa di una salvezza collettiva, i «pomi» opposti al «fele», tra inferno e speranza, è come se disegnassero nella Commedia il grafico dell'angoscia superata. Fino dall'inferno dissociativo di Firenze il poeta prometteva e organizzava una garanzia trascendente ed era teso a dimostrare, col 'fare' e cioè con la poiesi, proprio, di una polisemia vertiginosa, che vi è ordine anche nel disordine: ora Matelda in Eden annoda passato e futuro, spiega e appiana Virgilio e Beatrice. Il lettore non tarderà ad accorgersi che l'autore del libro cerca di attrarlo in quello che è il gioco delle tre carte di Dante poeta in Eden, e cioè nelle vicende: dello specchio di Narciso, conoscenza o perdizione; della discesa, paradossalmente battesimale, nell'ombra; del bifrontismo della figura femminile.