Andare lontano. Viaggi ed etnografia nel secondo Ottocento
Edizioni Carocci
Roma, 2002; br., pp. 300, cm 15x22.
(Università. 329).
collana: Università
ISBN: 88-430-1964-3
- EAN13: 9788843019649
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.373 kg
Andare lontano scava nelle storie degli scienziati-viaggiatori italiani dell'epoca post-unitaria (Paolo Mantegazza ed Enrico H. Giglioli, Angelo De Gubernatis ed Odoardo Beccari, Luigi M. D'Albertis, Guido Boggiani, Elio Modigliani e molti altri) per cogliere nelle loro esperienze, non ancora invischiate con le ideologie coloniali, l'emergere dell'etnografia moderna, delle sue pratiche, delle sue rappresentazioni. Le numerose ed eterogenee scritture di viaggio del secondo Ottocento rimandano tanto ai quadri teorici che segnano la nascita "ufficiale" delle discipline etno-antropologiche nel nostro paese, quanto ai moduli stilistici di un genere letterario antico che proprio in questo periodo si avvia a divenire moderno e popolare. I resoconti, i diari, le lettere degli esploratori, con le strategie narrative e discorsive che vi si dispiegano, rappresentano la materia prima - finora poco nota e studiata - di una indagine che cerca di mettere in luce le molte ragioni dell'andare lontano, le sfaccettate fisionomie degli autori, i contenuti teorici e tecnici del loro bagaglio intellettuale, i frutti materiali e conoscitivi del viaggio, le direzioni e le spinte (mentali, culturali e geografiche) degli itinerari verso terre inesplorate e il graduale modificarsi dello sguardo che l'Occidente volge sui popoli "diversi" nell'ultimo quarantennio del xix secolo.