Lettere impossibili. Fantasmi in scena: da Ibsen a Pasolini
Gremese Editore
Roma, 2009; br., pp. 154, cm 13x20.
(Piccola Biblioteca delle Arti).
collana: Piccola Biblioteca delle Arti
ISBN: 88-8440-584-X
- EAN13: 9788884405845
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.212 kg
Queste "Lettere impossibili" costituiscono una serie di invenzioni verosimili. Scritte da personaggi celebri ad altri, più o meno della medesima rinomanza, vengono prevalentemente siglate da raggelanti risposte, sempre sfasate e per lo più indirizzate a terzi. Lettere inventate, e nondimeno tutte costruite dall'autore su basi rigorosamente filologiche, ovvero attingendo ad episodi documentati e a materiali rispettosi della vita e della carriera dei protagonisti, colossi della cultura tardottocentesca e novecentesca. Sfilano così Henrik Ibsen e August Strindberg, Cesare Lombroso e il nipote Leo Ferrero, Corrado Govoni e Eleonora Duse, Italo Svevo e Luigi Pirandello, Dino Campana e Sibilla Aleramo, Carlo Emilio Gadda e Ugo Betti, Anna Lucia Joyce e Samuel Beckett, Gabriele D'Annunzio e le sue badesse-badanti al Vittoriale, Pier Paolo Pasolini e Don Lorenzo Milani. Ciascuno desideroso, a proprio modo, di raccontarsi, confidarsi, nell'attesa smaniosa e impotente di un segnale dell'altro che non può o non vuole arrivare. Le loro parole danno vita a monologhi intensi e appassionati, che sono stati portati in scena da Paolo Puppa in letture-performance di grande successo.