Giorgio Kienerk. 1869-1948
Umberto Allemandi
Torino, 2001; ril., pp. 416, 450 ill. b/n, 55 ill. col., cm 21x30,5.
(L'Ottocento e il Primo Novecento).
collana: L'Ottocento e il Primo Novecento
ISBN: 88-422-0988-0
- EAN13: 9788842209881
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 2.06 kg
Giorgio Kienerk si affaccia sulla scena del dibattito artistico nel 1970 quando, a breve distanza dal centenario della nascita, Firenze, sua città natale, gli dedica la prima retrospettiva che funge da catalizzatore e al tempo stesso da propulsore di quellescalation che lo porterà rapidamente allattenzione internazionale.Il volume rappresenta uno dei primi studi organici sullevoluzione artistica di questo pittore toscano appartenente a quella generazione sospesa tra due mondi, lImpressionismo e il Divisionismo. Due universi separati che Kienerk concilierà attraverso un percorso di riforma dei valori tradizionali. Cresciuto alla scuola del più intransigente dei Macchiaioli, Adriano Cecioni, Kienerk si porterà dietro per tutta la vita i segni del tirocinio come scultore: la pratica nel modellare, limportanza dei valori della forma e del disegno. E anche più avanti, sotto la guida del suo secondo maestro, Telemaco Signorini, non farà che rinforzare quelli che saranno i suoi tratti più caratterizzanti: la propensione al segno chiaro e pulito e lelaborazione grafica dei dati del paesaggio. Quella di Kienerk è stata a tutti gli effetti una fedeltà al vero autonomamente interpretata in chiave di modernizzazione e rinnovamento dei canoni estetici, di colore e di tecnica, vissuta attraverso differenti periodi tra i quali vanno annoverati anche quelli del Simbolismo, della crisi e del ritorno alla lezione di Signorini.