L'Unione culturale di Torino. Antifascismo, utopia e avanguardie nella città-laboratorio (1945-2005)
Donzelli Editore
Roma, 2010; br., pp. XII-164, cm 17x23.
(Meridiana Libri. Saggi).
collana: Meridiana Libri. Saggi
ISBN: 88-6036-495-7
- EAN13: 9788860364951
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.33 kg
L'11 giugno 1945, poche settimane dopo la Liberazione, si riunisce, in una Torino devastata dalla guerra e sospesa fra la continuità con il regime fascista e l'illusione del potere coltivata dal movimento operaio, un gruppo di intellettuali antifascisti, fra i quali figurano Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Francesco Menzio, Massimo Mila, Cesare Pavese. È il primo passo verso la costituzione dell'Unione culturale. Nata per restituire dignità alla vita intellettuale torinese, dopo l'umiliante irreggimentazione degli anni della dittatura, nel corso dei decenni l'Associazione è riuscita a coinvolgere nelle sue attività illustri scienziati e insieme musicisti di fama internazionale, rappresentanti della sinistra storica come militanti dei nuovi movimenti e studiosi delle utopie, il (neo)realismo letterario e cinematografico e la sperimentazione architettonica. A dare coerenza a questo approccio multidisciplinare è stato il riferimento costante all'antifascismo - non appiattito sulla testimonianza del passato, ma vissuto come rigore morale e culturale - e al mondo del lavoro, nelle cui trasformazioni è stata ricercata una promessa di mutamento sociale. Il volume raccoglie un lungo saggio storiografico, che ricostruisce il dibattito e le iniziative promossi, in oltre sessant'anni di attività, dall'Unione culturale, nel suo rapporto con la storia di Torino, e del paese; approfondimenti su Franco Antonicelli e Lucio Libertini; documenti tratti dal ricco archivio dell'Archivio.