Lucca
Fondazione CISAM
Spoleto, 2022; br., pp. 286, 16 ill. b/n e col., cm 17x24.
(Il Medioevo nelle Città Italiane. 17).
collana: Il Medioevo nelle Città Italiane
ISBN: 88-6809-345-6
- EAN13: 9788868093457
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 1 kg
Il volume presenta un profilo sintetico della storia di Lucca in età medievale, evidenziando il ruolo rilevante svolto dalla città che fu caput Tusciae dalletà longobarda sino al Duecento, gli esiti della crisi trecentesca e la lunga durata del governo repubblicano della città, a parte due parentesi signorili. Se la storiografia cittadina superstite non è anteriore al Trecento, appare particolarmente ricco il patrimonio archivistico-documentario della Chiesa di Lucca, che conserva nel suo archivio storico molte pergamene altomedievali, mentre le vicende politico-militari del Trecento hanno avuto effetti negativi sulla conservazione della documentazione comunale. Il materiale confluito nellArchivio di Stato è stato comunque riordinato secondo criteri moderni da un archivista deccezione come Salvatore Bongi. Se larchitettura civile è stata profondamente trasformata in età rinascimentale e moderna, quella religiosa ha conservato tracce più evidenti del volto medievale della città. Il patrimonio monumentale cittadino ha beneficiato negli ultimi decenni di importanti scavi archeologici, che hanno portato alla luce non pochi reperti e consentito di ricostruire in modo più preciso il tracciato delle mura. Anche il patrimonio artistico è stato rivalutato dagli studiosi, che, a partire dal Ragghianti, hanno evidenziato la specificità del romanico lucchese e ricostruito le tracce della presenza a Lucca di artisti significativi, correggendo il quadro negativo suggerito dal confronto con Firenze.