Il terzo pilastro. La comunità dimenticata da stato e mercati
Traduzione di Vegetti M.
Milano, 2019; br., pp. 532.
(Frontiere).
collana: Frontiere
ISBN: 88-8350-273-6
- EAN13: 9788883502736
Testo in:
Peso: 2.55 kg
"Il terzo pilastro" traccia un quadro di ampio respiro che ci aiuta a capire come le tre colonne portanti della società (lo Stato, i mercati, la comunità in cui viviamo) interagiscano fra loro, perché le cose stanno iniziando a guastarsi e come possiamo tornare a una situazione più stabile e sicura. Gli economisti limitano troppo spesso il loro campo di riflessione al rapporto fra Stato e mercati, lasciando ad altri le sfuggenti questioni sociali - un atteggiamento non solo miope ma anche pericoloso. Tutta l'economia in realtà è socioeconomia: i mercati sono inseriti in una rete di rapporti umani, di norme e di valori, e Rajan mostra come nel corso della Storia il passaggio a una nuova fase tecnologica abbia sempre strappato il mercato dalle vecchie reti, suscitando quelle violente reazioni che oggi definiamo populismo. Ogni volta si perviene a un nuovo equilibrio, ma il processo può essere violento e caotico, soprattutto se svolto nel modo sbagliato, come sta accadendo oggi. A mano a mano che i mercati crescono, crescono anche gli Stati, concentrando il potere economico e politico in hub centrali che.prosperano condannando la periferia alla decomposizione, metaforica e letterale. Rajan offre un'alternativa, un modo per ripensare il rapporto fra mercato e società civile, e si esprime a favore di uno spostamento dell'enfasi verso il rafforzamento del potere e della vitalità delle comunità locali come antidoto alla disperazione e al malcontento crescenti. La tesi di Rajan - che pure non è un conservatore dogmatico - suonerà provocatoria: a meno che la base non assuma il controllo del processo decisionale, la nostra democrazia continuerà a vacillare.