Gaetano Boschi. Sviluppi della neuropsichiatria di guerra (1915-18)
Edizioni Carocci
Roma, 2010; br., pp. 143, cm 15,5x22,5.
(Biblioteca di Testi e Studi. 622).
collana: Biblioteca di Testi e Studi
ISBN: 88-430-5454-6
- EAN13: 9788843054541
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.184 kg
La Prima guerra mondiale è stata un grande conflitto moderno, caratterizzata dallo scontro epocale tra la limitatezza dell'individualità umana e il prodotto dei massimi progressi tecnologici e scientifici applicati in campo militare. Ne scaturì un conflitto drammatico, destinato a lasciare una traccia indelebile sui diversi milioni di soldati che vissero l'esperienza della trincea. L'impatto mentale della guerra risultò evidente dall'ampia casistica delle malattie mentali conseguenti, la cui identificazione e cura produssero sviluppi anche in campo medico. Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Manicomio provinciale di Ferrara, fondò nella città emiliana il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra, e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata. Ideatore delle riunioni medico-militari all'Accademia delle Scienze della città estense, fu l'animatore di una fase nuova per gli studi della medicina bellica italiana. Le doti affinate nel corso del conflitto, abbinate ad una crescente e indiscutibile fama internazionale, spinsero il governo italiano a nominarlo rappresentante nazionale alla conferenza interalleata per lo studio della rieducazione professionale e delle questioni che interessano gli invalidi di guerra (Parigi, maggio 1917).