La macchina del gene. La gara per decifrare i segreti del ribosoma
Adelphi
Traduzione di Panini A.
Milano, 2021; br., pp. 348, cm 14,5x22,5.
(Biblioteca Scientifica. 64).
collana: Biblioteca Scientifica
ISBN: 88-459-3542-6
- EAN13: 9788845935428
Testo in:
Peso: 0.47 kg
Tutto comincia la sera del 17 maggio 1971, quando un diciannovenne indiano, Venkatraman (Venki) Ramakrishnan, sbarca all'aeroporto di Champaign-Urbana (Illinois) con l'ambizione di diventare fisico teorico. E tutto si compie una quarantina d'anni dopo, nel dicembre 2009, allorché Ramakrishnan - divenuto nel frattempo un'autorità della biologia molecolare - tiene a Stoccolma il discorso per il Nobel conferitogli per le sue ricerche sul ribosoma, la minuscola «macchina» cellulare che trasforma l'informazione genetica in migliaia e migliaia di proteine, ovvero in quelle catene di amminoacidi «che ci permettono di muovere i muscoli, vedere la luce, avere sensazioni tattili, sentire caldo e ci aiutano anche a combattere le malattie». Tra gli estremi di quelle date, il suo denso memoir si snoda lungo un duplice, avvincente tragitto umano e scientifico. Seguiremo infatti un racconto da insider su luci e ombre di tante istituzioni: i college americani, la comunità scientifica, lo stesso premio Nobel - il cui «dietro le quinte» è un intrico di giochi politici e assegnazioni non sempre obiettive. E, insieme, comprenderemo la centralità del ribosoma, struttura situata «al crocevia della vita», in tutti i suoi aspetti: filogenetico, biologico-molecolare e biomedico-farmacologico (l'efficacia degli antibiotici, per esempio, è legata alla possibilità di disarticolare i ribosomi batterici) - un'autentica rivoluzione nel campo della biologia, per certi tratti simile a quella vissuta dalla fisica all'inizio del secolo scorso. Prefazione di Jennifer Doudna.