E Forse una Condanna al Silenzio
Edizioni ETS
Pisa, 2012; br., pp. 134, cm 14x21.
(Obliqui. 16).
collana: Obliqui
ISBN: 88-467-3178-6
- EAN13: 9788846731784
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.23 kg
È un romanzo dai tratti surreali. Franco Eremita, un tranquillo professore di lettere, viene denunciato da speciose autorità competenti per aver scritto un saggio a loro dire sprezzante e blasfemo della lingua italiana. Il protagonista rischia così una severa condanna: il divieto di parlare la lingua italiana per un periodo destinato a moltiplicarsi in caso di trasgressione, sostanzialmente senza limiti, tanto da rischiare persino una sorta di ergastolo linguistico. Il processo che intesse la trama è decisamente kafkiano, ma ha molte analogie con la realtà di una giustizia incomprensibile, inefficace, farraginosa. Il passaggio continuo fra finzione e realtà è lo stratagemma narrativo che l'autore utilizza per descrivere un mondo in cui i meccanismi e i guasti della giustizia finiscono per produrre effetti grotteschi e nefasti sui normali cittadini, tanto da poter dire che è la realtà a superare la fantasia. La storia viene fuori dalla penna di un autore di cui non è difficile indovinare l'intensa esperienza forense.