Vite anNegate
Armando Siciliano Editore
Messina, 2012; br., pp. 168, ill. col., cm 16x21.
(Narrativa).
collana: Narrativa
ISBN: 88-7442-644-5
- EAN13: 9788874426447
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.42 kg
Il primo messaggio che l'autore ci trasmette nel testo è di non dimenticare che l'immigrato è anche un emigrato, che sta affrontando quello che è stato definito un " trauma migratorio", concetto che consente di definire gli effetti a breve e a lungo termine dello sradicamento causato dalla migrazione e dalla perdita dei riferimenti culturali, e i meccanismi difensivi che possono essere attivati per far fronte alla sofferenza. La prima conseguenza dell'emigrazione è che la persona passa da un luogo in cui possedeva una identità sociale, una storia, legami affettivi solidi a un altro in cui essa svanisce totalmente, un luogo in cui diventa "nessuno". L'immigrante affronta un processo psicologico che deve elaborare: la perdita o meglio la separazione da tutto quello che ha costituito il mondo oggettuale inanimato o affettivo e relazionale fino a quel momento. Persone amate, rapporti sociali, luoghi, odori, sapori, lingua, valori, cultura vengono a mancare in poche ore. Nel frattempo è impegnato nel nuovo paese. Una grande energia psichica è necessaria per affrontare questo doppio compito ... ... Nella maggior parte delle comunità, peraltro, il progetto migratorio iniziale è quello di un ritorno in tempi più o meno brevi al paese di origine" (dalla Prefazione di Mariella Spoto). Il libro nasce ... dall'esperienza maturata ... nell'isola dove il cuore di Roberto Rapisarda è rimasto e dove torna almeno due volte l'anno, armato dell'immancabile macchina fotografica, per riassaporarne gli esclusivi colori, odori e sapori, così diversi d'estate e d'inverno, per rivederne la varia umanità, accompagnato dalla moglie e dai suoi figli, ai quali ha trasmesso l'amore per la sua Lampedusa, che sente un po' come patria adottiva, un po' come patria a cui agognare, e non solo per le sue ineguagliabili bellezze naturali (mare trasparente, fondali da sogno, calette meravigliose) ... Perché il Paradiso non è lo spazio beato che bandisce i neri, i poveri, i diseredati ... E resta tale, Lampedusa, anche oggi che i relitti umani la assediano, assieme ai relitti delle carrette che lì hanno scaricato e continuano a scaricare un flusso inarrestabile ..." (dalla Postfazione di Marinella Fiume).