libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

«Eravamo squasi dietro a morire de la fame». L'alimentazione nella Grande Guerra

Cierre Edizioni

Caselle di Sommacampagna, 2023; br., pp. 132, ill., cm 13x20.

ISBN: 88-5520-213-8 - EAN13: 9788855202138

Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Lamentarsi del cibo e della fame è tema ricorrente nelle testimonianze della Grande Guerra. Secondo i Comandi dell'Esercito, quello distribuito alle truppe era un rancio più che congruo e per molti soldati rappresentava un'alimentazione più ricca di quella che avevano nella vita civile, in un'Italia povera e malnutrita. Dovendo bilanciare le esigenze del fronte e sopperire alle crescenti difficoltà del paese, dopo la disfatta di Caporetto e lo scarso raccolto del 1917 il governo decide di introdurre il razionamento e la tessera annonaria. Viene inoltre promossa dalle autorità una capillare campagna di propaganda per la limitazione dei consumi, per convincere la popolazione che dalla più rigorosa economia sarebbe dipeso l'esito della guerra. Trattenute fuori casa dal lavoro cui erano chiamate per sostituire gli uomini al fronte, le donne imparano in quegli anni a usare alimenti preconfezionati come i dadi, il concentrato di pomodoro, il latte in polvere, le scatolette di carne o di pesce. La Grande Guerra, infine, incide sulle abitudini alimentari degli italiani, avviando un processo di contaminazione del gusto tra Nord e Sud: un modo altro, doloroso ma efficace, di fare l'Italia.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 13.30
€ 14.00 -5%

spedito in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci