Gioacchino da Fiore e il mito dell'Evangelo eterno nella cultura europea
Reeves Marjorie. Gould Warwick
Libreria Editrice Viella s.r.l.
Traduzione di Settis Frugoni A.
Roma, 2000; br., pp. XXXVII-373, cm 17x24.
(Opere di Gioacchino da Fiore: testi e strumenti. 12).
collana: Opere di Gioacchino da Fiore: testi e strumenti.
ISBN: 88-8334-019-1 - EAN13: 9788883340192
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.73 kg
A partire dagli inizi dell'Ottocento, nel contesto della prepotente riscoperta delle radici medievali della cultura europea, a questo indeterminato gioachimismo vennero ricondotte una serie di speculazioni esoteriche di varia natura. Visionari francesi di epoca romantica, quali Leroux e Sand, letterati inglesi, come Wilde, intellettuali della fin de siècle interessati all'occultismo, come Yeats, e poeti impegnati nei nascenti nazionalismi, in particolare nell'Europa orientale, come Vrchlický, videro in Gioacchino da Fiore una profeta della nuova «religione dell'umanità» e un simbolo dello «spirito dei nuovi tempi». In questi ambienti il mito della dottrina dell'Evangelo eterno, attribuito all'abate calabrese, travisato e manipolato, divenne una potente forza di ispirazione ideale.
Il saggio introduttivo di Fulvio De Giorgi contribuisce a gettare ulteriore luce sull'immagine di Gioacchino da Fiore nella cultura italiana del secolo XIX.
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