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Cesare Pavese e la letteratura americana. Una "splendida monotonia"

Casa Editrice Leo S. Olschki

Firenze, 2012; br., pp. XVIII-226, ill., cm 17x24.
(Biblioteca dell'«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia. 387).

collana: Biblioteca dell'«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia

ISBN: 88-222-6102-X - EAN13: 9788822261021

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.48 kg


Oggetto di studio del volume è il rapporto, finora più alluso che sistematicamente indagato, di Pavese con l'America. Dalla nascita del mito, negli anni Trenta, sino al disincanto del dopoguerra, un molteplice gioco di rimandi, di allusioni e di echi linguistici stringe i contributi critici di Pavese sulla letteratura americana alla sua opera creativa, all'insegna di quella «splendida monotonia» da lui stesso teorizzata in un tardo scritto di poetica.

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