Le Architetture ad Aula. Il Paradigma Mies Van Der Rohe. Ideazione, Costruzione, Procedure Compositive
CLEAN - Cooperativa Libraria Editrice Architettura Napoli
Napoli, 2011; br., pp. 192, ill. b/n, tavv. b/n, cm 21x28.
(Saggi Storici).
collana: Saggi Storici
ISBN: 88-8497-165-9
- EAN13: 9788884971654
Soggetto: Architetti e Studi,Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura
Testo in:
Peso: 0.6 kg
Con l'obiettivo di definire il ruolo e il senso complessivo degli edifici ad Aula - rispetto al chiarimento e avanzamento dei vari temi (ideazione), dei tipi costruttivi assunti e delle procedure compositive adottate - questo studio muove da un assunto teorico di fondo: la possibile identificazione del tema dell'edificio pubblico con il tipo architettonico dell'Aula. L'ipotesi di una concreta identificazione tra gli edifici pubblici con il tipo dell'Aula è esemplarmente rinvenibile nelle architetture civili di Mies van der Rohe, ove la presenza di un unico spazio indiviso a carattere rappresentativo domina la composizione. Nella Convention Hall, nella Crown Hall, nel Teatro di Mannheim, sino al Museo di Berlino - analizzati con ridisegni critici/interpretativi Mies, adoperando una procedura compositiva di tipo tettonico - sintattico, produce una profonda erosione/riformulazione del tema dell'edificio pubblico. Le aule di Mies vogliono selezionare una parte speciale della "stanza smisurata" della natura riproducendo nel finito l'idea di "spazio universale" completamente aperto e attraversato dalla natura o dai contesti urbani in cui questi edifici si collocano, attingendo al contempo alle non transitorie regole e principi del classico inteso non come replica acritica di forme desunte dalla storia, ma come "aspirazione" alla generalità e all'intelligibilità della costruzione architettonica adeguata al nostro tempo.