Le scienze dimenticate. Come le discipline umanistiche hanno cambiato il mondo
Edizioni Carocci
Traduzione di Poli V.
Roma, 2019; br., pp. 562, ill.
(Frecce).
collana: Frecce
ISBN: 88-430-8512-3
- EAN13: 9788843085125
Testo in:
Peso: 2.7 kg
È ormai consolidata l'idea secondo cui tra scienze naturali e discipline umanistiche esista una netta distinzione: le prime cercherebbero di spiegare oggettivamente il mondo individuando principi e leggi generali, le seconde di interpretarlo in maniera soggettiva concentrandosi su particolari espressioni dell'essere umano; le prime sono empiriche, le seconde ermeneutiche. Eppure non è così. Prendendo in considerazione in una sola e coerente trattazione le principali discipline umanistiche (linguistica, storiografia, filologia, musicologia, teoria dell'arte ecc.), Rens Bod ne offre la prima storia generale dall'antichità al XX secolo e scardina le premesse di questa distinzione. Sin dalle origini e praticamente in tutte le civiltà (dalla Cina all'Europa, passando per l'Africa) tali discipline risultano accomunate proprio dalla ricerca di principi generali e pattern nel proprio oggetto di studio. Inoltre, alcune loro scoperte hanno trovato applicazioni nei più vari e inimmaginabili ambiti e avuto conseguenze tali da cambiare il mondo. Ciò spinge a considerarle scienze a tutti gli effetti - scienze umanistiche - e a rivendicare per Panini, Valla, Bopp e molti altri umanisti troppo spesso dimenticati un posto accanto a Galileo, Newton e Einstein.