L'enigma della dementia praecox
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2018; br., pp. 384.
(Il Sapere Psichiatrico. 1).
collana: Il Sapere Psichiatrico
ISBN: 88-575-4850-3
- EAN13: 9788857548500
Testo in:
Peso: 1.54 kg
Un professore universitario e uno psichiatra del territorio propongono una ricostruzione minuziosa della genealogia scientifica delle psicosi croniche a esordio adolescenziale e giovanile, note classicamente col termine di schizofrenie. Questo percorso, che fa riferimento ai testi originali di fine Ottocento, si legge come un romanzo scientifico. Sono riscoperti personaggi di grandissimo spessore, di una generazione più vecchi o contemporanei di Freud e molto più rilevanti per la storia della psichiatria clinica e della ricerca scientifica nel campo delle psicosi, come Griesinger, Kahlbaum, Hecker, Schüle, Daraszkiewicz, Serbsky e molti altri. La loro opera rappresenta un corpus di conoscenze che sono state poi sussunte, ma anche tradite, dalla serie dei "Trattati a impronta clinica e diagnostica" di Emil Kraepelin, che prefigurano gli attuali DSM. Il saggio propone di oltrepassare all'indietro il concetto di schizofrenia di Eugen Bleuler, che ha dominato per tutto il '900, non tanto recuperando quello kraepeliniano di dementia praecox, quanto la descrizione dell'ebefrenia di Kahlbaum e Hecker, tornata prepotentemente alla ribalta negli ultimi decenni grazie alla ricerca neuroscientifica. Numerosi dati neurobiologici nell'ambito dell'ultima parte del neurosviluppo, tra l'adolescenza e la prima giovinezza, sembrano finalmente gettare luce sulle cause di questi gravi disordini mentali. In questo periodo critico dell'esistenza i sintomi elementari, pre-psicotici, preannunciano l'elevato rischio di sviluppare, spesso in forma subdola o mascherata da disturbo di personalità, della condotta alimentare o dalla tossicofilia o dipendenza da sostanze, una psicosi che deformerà la personalità del giovane impedendone lo sviluppo armonico con l'ambiente sociale. Prefazione di Mario Maj.