Lo splendore della verità. Perchè sono diventato cattolico (e sono felice di esserlo)
Lindau
Traduzione di Mengo D.
Torino, 2008; br., pp. 263, ill., cm 14,5x21,5.
(I Pellicani).
collana: I Pellicani
ISBN: 88-7180-735-9
- EAN13: 9788871807355
Testo in:
Peso: 0.356 kg
Milioni di persone, di tutte le età, di tutte le fedi, di tutte le nazionalità e capi di nazioni anche in guerra fra loro si sono ritrovati nell'aprile 2005 per rendere l'estremo saluto a Giovanni Paolo II. Questa mobilitazione senza precedenti nella storia ha dimostrato che la Chiesa rappresenta un punto di riferimento essenziale, non solo per i cattolici. Anzi, qualche volta sembrano proprio alcuni fra loro i più restii ad accettarne la vitalità e la ritrovata capacità di offrire un contributo di idee autorevole, anche se spesso controverso, al mondo contemporaneo. In Lo Splendore della Verità padre Neuhaus - che si trovava a Roma in quegli storici giorni e ne ha redatto un diario che conclude il suo saggio - affronta molti dei temi più dibattuti del cattolicesimo postconciliare (dal significato del Concilio alle innovazioni nella liturgia, dall'ordinazione delle donne alla contraccezione, dall'aborto e dall'omosessualità al celibato dei sacerdoti) coinvolgendo il lettore in una riflessione vibrante e profonda su cosa significa essere credenti oggi. Partendo dalla sua vicenda personale - che lo ha portato a sentire l'insufficienza della fede e della teologia luterana nella quale era cresciuto e a diventare prima cattolico e poi sacerdote -, e ricordando gli incontri con Giovanni Paolo II e l'allora cardinale Ratzinger, Neuhaus spiega quanto sia in errore chi vuole politicizzare e «democratizzare » la Chiesa, contestando o stravolgendo gli insegnamenti del Magistero. La fedeltà e la continuità, non l'autonomia e la novità, conducono a un futuro ricco di promesse. Un futuro all'insegna di una evangelizzazione planetaria, dell'unità fra i Cristiani, e di un vero rinnovamento.