Il più grande spettacolo del mondo. Botanica e immaginazione
Casa Editrice Ponte alle Grazie
Traduzione di Manganelli M.
Milano, 2020; br., pp. 384, ill.
(Saggi).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-3331-377-8
- EAN13: 9788833313771
Testo in:
Peso: 1.84 kg
Cos'hanno in comune i possenti alberi millenari con i delicati fiori di campo, le conturbanti orchidee con il mais o il cotone che utilizziamo ogni giorno? Giganti dei boschi come il tasso e la quercia sono così densi di significati culturali e religiosi da racchiudere nei loro anelli "una genealogia spirituale" che ha più a che fare con la decifrazione di un simbolo che non con un quesito strettamente botanico. Altri protagonisti del mondo vegetale come cotone e mais intrecciano mito ed economia, mentre felci e ninfee parlano della bizzarria dei gusti e delle mode, fino al caso emblematico dell'orchidea, sintesi di fascino, esotismo e pruderie vittoriana, incarnazione floreale del prepotente colonialismo britannico. Il segreto di Mabey sta nel descrivere la vita delle piante nel suo legame inestricabile con l'habitat umano, e quindi con la cultura, l'economia, l'arte. In molti sensi, le piante non sono mai "semplici vittime, esseri passivi", ma protagoniste di un unico grande spettacolo che la natura mette in scena da millenni proprio sotto i nostri occhi. Perennemente in bilico tra scienza e romanticismo, nel suo viaggio Mabey si fa accompagnare da ricercatori di ogni epoca così come dalle voci incantate di Keats e Wordsworth: sguardi diversi, ma colpiti dal medesimo fascino e mossi da un'unica passione. Queste pagine sono una profonda lezione di ecologia, che passa dall'amore per le piante e per la natura tutta, attraverso lo studio meticoloso, il rispetto e lo stupore di fronte a una vita piena di silenzio e di mistero.