La critica e la convinzione. Intervista con François Azouvi e Marc de Launay
Jaca Book
Traduzione di Iannotta D.
Milano, 1997; br., pp. 256, cm 15,5x23.
(Di Fronte e Attraverso. Filosofia).
collana: Di Fronte e Attraverso. Filosofia
ISBN: 88-16-40437-X
- EAN13: 9788816404373
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.396 kg
"Vorrei che un giorno si dicesse: era un tipo molto gaio e non soltanto un austero professore". Chi conosce personalmente Paul Ricoeur sa di questa sua "gaiezza", che egli irrompe nel discorso sotto le vesti dell'ironia, delicata e consapevole, nei confronti di quegli aspetti di fragilità dell'umano, che egli riconosce in se stesso e accetta con benevolenza nell'altro. Chi lo legge, pur senza conoscerlo in presenza, sa della sua austerità intellettuale che, nel comprendere e nell'accogliere, tutto passa al vaglio della critica attraverso una meticolosità dell'analisi di cui, sovente, i suoi lettori vorrebbero fare a meno.Con il testo, che presentiamo qui in traduzione italiana, i due volti dell'anima ricoeuriana giocano sullo stesso piano alludendo al sorriso dell'esistenza, che si insinua negli spazi della "critica" ma altrettanto in quelli della "convivenza". Ne emrge un Ricoeur ancora inedito, nonostante l'infaticabilità del suo lavoro intellettuale, ormai ben nota fin dai lontani anni cinquanta.Un Ricoeur che ha dovuto accettare di far violenza a se stesso visto che, come egli dice in apertura ai suoi intervistatori, "abitualmente diffido della improvvisazione". Daniella Iannotta.