I libri proibiti del Settecento
Traduzione di Sant A.
Milano, 2024; br., pp. 288, cm 14x21.
(Il sogno di Gutenberg. 13).
collana: Il sogno di Gutenberg.
ISBN: 88-7984-851-8
- EAN13: 9788879848510
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I grandi filosofi dell'Illuminismo, Voltaire, Rousseau, Diderot e i loro blasonati contemporanei sono stati da sempre considerati gli ideologi della Rivoluzione francese, o quanto meno di quel vasto fermento intellettuale che fu una delle cause del crollo dell'Antico Regime. Ma non furono i soli; dietro a questi nomi entrati nella storia, esisteva un mondo editoriale molto più sommesso e spesso sconosciuto, che faceva circolare le idee e le diffondeva tra il pubblico. Era un'editoria semiclandestina, a cui lavoravano scrittori di terz'ordine, stampatori stranieri, operai e tipografi che si spostavano da una città all'altra in giro per l'Europa, librai che smerciavano libri proibiti dalla censura e contrabbandieri che li trasportavano illegalmente in Francia. È una parte poco nota della storia della cultura, che Robert Darnton analizza grazie alla scoperta degli archivi di un editore svizzero del Settecento, la Société typographique di Neuchâtel, attraverso i quali riesce a ricostruire i metodi di produzione e di diffusione della letteratura clandestina francese negli anni che precedono la Rivoluzione francese, attraverso la corrispondenza dei personaggi che facevano parte di quel mondo editoriale ai limiti della legalità. Grazie alle loro lettere, Darnton fa rivivere gli intellettuali che contribuirono a diffondere le idee dell'Illuminismo tra il pubblico del Settecento, ma dal basso, clandestinamente, dal sottosuolo della cultura, in una continua sfida al potere costituito che risulta quanto mai attuale.