Mussolini in Etiopia. Le origini della guerra dell'Italia fascista in Africa (1919-1935)
LEG - Libreria Editrice Goriziana
Traduzione di Macuz Varrocchi R.
Gorizia, 2018; br., pp. 357.
(Le Guerre).
collana: Le Guerre
ISBN: 88-6102-461-0
- EAN13: 9788861024618
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.71 kg
La Grande Guerra lasciò un segno profondo sull'Italia e sulla società italiana. L'Italia aveva nutrito l'ambizione di diventare una grande potenza e dopo la guerra la pace contribuì ad alimentare un'atmosfera di risentimento nazionale e di frustrazione, e questa a sua volta aprì le porte a Mussolini e al fascismo. Prima del conflitto i nazionalisti e gli interventisti di sinistra avevano sognato un'Italia unita e geopoliticamente autorevole, ma alla fine della guerra del 1915-1918 non si realizzò nulla di tutto ciò. Al contrario, l'Italia cadde preda della recessione postbellica, di un malessere politico che sembrava incurabile e di un accordo di pace che non piaceva a nessuno. Comincia in questo scenario l'indagine storiografica sulla politica coloniale del regime fascista nel contesto europeo, indagata anche attraverso un'analisi della tortuosa natura delle relazioni tra il Partito Nazionale Fascista e il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, che si rivelò una componente essenziale del meccanismo di espansione italiana nell'Africa Orientale. Il caso etiopico e la beffa vittoriosa di Benito Mussolini all'autorità della Società delle Nazioni inaugurarono una nuova oscura èra nelle politiche mondiali, secondo dinamiche che anche oggi meritano un attento approfondimento.