Se fossi Luciano Pavarotti
Odoya
Bologna, 2023; br., pp. 192, ill., cm 13x19.
(Odoya Library).
collana: Odoya Library
ISBN: 88-6288-827-9
- EAN13: 9788862888271
Soggetto: Musica,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.18 kg
Quanto viene abusata la parola icona? Eppure, Luciano Pavarotti lo è diventata: la sua immagine sorridente, in frac, con un grande fazzoletto bianco in mano ha qualcosa di mitico, noto in tutto il mondo, sinonimo per intere generazioni dell'idea di tenore e cantante d'opera. Divo nel vero senso della parola, di essere umano asceso alle sfere celesti, persona reale e figura impressa nell'immaginario, uomo e maschera teatrale. Poiché le sue ultime volontà furono di essere ricordato come cantante d'opera, lo vediamo ancora anche in alcuni dei personaggi che impersonava e a cui dava un po' di sé stesso, come Riccardo di Un ballo in maschera, Nemorino dell'Elisir d'amore e Rodolfo della Bohème. I versi di "Caruso", canzone di Lucio Dalla dedicata a un altro popolarissimo mito operistico e interpretata anche da Pavarotti, scandiscono il percorso come un inno al teatro, alla musica e alle persone che ne fanno parte. Come ogni mito, e ogni essere umano, il grande tenore ha ancora molto da insegnarci. Ci chiediamo quindi: cosa farei se fossi Luciano Pavarotti? Spontaneo, passionale, generoso, giovane ribelle e adulto curioso, Pavarotti ci insegna che quando la propria passione viene coltivata con determinazione, circondandosi di persone degne di fiducia e rispetto, qualunque risultato si ottenga, avremo lasciato qualcosa per cui esser ricordati.