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Nel grembo e nel cielo. La donna come spazio, deserto, speranza

Paoline Editoriale Libri

Milano, 2014; br., cm 13,5x21.
(Generazione G. 44).

collana: Generazione G

ISBN: 88-315-4439-X - EAN13: 9788831544399

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.15 kg


In queste pagine l'autrice esprime la propria concezione della donna, che viene presentata in una triplice dimensione: come spazio, come deserto, come cielo. La donna è innanzi tutto spazio che accoglie, contiene e protegge, come ben dimostra l'esperienza della maternità, durante la quale essa sa fare posto a colui che è "altro" da lei, diventando "casa accogliente" per il nascituro. Questa sua predisposizione ricalca, in un certo senso, l'atteggiamento misericordioso di Dio, sempre pronto ad accogliere e confortare. Come deserto, cioè come spazio di verità, la donna è chiamata a prendere le distanze dagli aspetti negativi dell'amore, quelli che tendono a imprigionare l'altro, piuttosto che renderlo libero (il che può accadere sia nel rapporto con i figli sia in quello con il partner). Il modello dell'amore liberante è Maria di Nazaret, che in più di un'occasione ha saputo farsi spazio desertificato (per esempio, nell'episodio di Gesù a colloquio con i dottori nel tempio e, soprattutto, ai piedi della croce). È ancora Maria il prototipo del cielo, inteso come grembo che accoglie tutta l'umanità. È lei la madre universale, la madre della Chiesa, la donna del paradiso nella quale vengono composte in perfetta armonia tutte le dimensioni e anche le contraddizioni di quello che papa Wojtyla definì il "genio femminile". In lei, secondo la profezia biblica, il deserto è fiorito.

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