Virgilio è urgente. Lettori moderni dei classici latini

I libri di Virgilio, Ovidio, Seneca e altri si possono recensire come si fa con i romanzi nostri contemporanei di Nabokov, Sciascia, Calvino, Philip Roth. Ogni epoca, certo anche la nostra, ha posto infatti sui capolavori del passato una propria "taglia" e nuove domande. Essi sono arrivati sino a noi non freddamente, o intatti come i pugnali nella tomba di Tutankhamen; ma passando viceversa per molte mani, filtrati cioè da una secolare selezione di gusto e di canoni, e una ininterrotta reinterpretazione. Attraverso gli autori antichi compaiono differenti modelli generazionali (come l'Eneide al tempo degli sceneggiati tv, la rinascita delle Metamorfosi all'epoca del cyborg) e celebrati maestri internazionali da Norden a Barthes ci hanno offerto chiavi interpretative e formidabili occhiali per penetrare aspetti dei testi rimasti per secoli incredibilmente nascosti.