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La Domenica delle scope e altre storie di confine

LEG - Libreria Editrice Goriziana

Gorizia, 2012; br., pp. 101, cm 14x21.
(I Leggeri. 38).

collana: I Leggeri

ISBN: 88-6102-101-8 - EAN13: 9788861021013

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Friuli Venezia Giulia,Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.175 kg


A ridosso dell'impenetrabile confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, domenica 13 agosto 1950, accade un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 superano il confine per tornare ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, incuranti dei fucili dei soldati jugoslavi, i graniciari, ferrei controllori della frontiera tra l'Occidente democratico e la repubblica di Tito, avamposto dell'Est europeo. Durante la loro permanenza a Gorizia, gli jugoslavi si disperdono nei caffè cittadini, nelle osterie e nei negozi, rimasti aperti nell'imminenza del Ferragosto. È una giornata di festa interminabile, vissuta all'insegna dell'eccesso e degli acquisti. Gli empori vengono letteralmente vuotati perché al di là della frontiera, in una Nova Gorica ancora in fase di costruzione e nei paesi limitrofi, c'è poco o nulla da comprare. Nemmeno una semplice scopa di saggina, l'articolo che più di tutti verrà acquistato fino a divenire il simbolo di quel memorabile giorno a Gorizia. In questo libro lo sguardo partecipe di Roberto Covaz si posa con leggerezza su una molteplicità di personaggi e vicende, ora curiose ora amare, che compongono un racconto-mosaico in grado di condurci all'essenza dell'idea di confine.

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