Manuale unico dei contrasti: civile, penale e amministrativo. Scritti magistratura, concorsi superiori
Neldiritto.it
Roma, 2022; br., pp. 400.
EAN13: 9791254700655
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.3 kg
L'Opera prosegue e aggiorna il lavoro sui contrasti giurisprudenziali nelle tre materie del concorso in magistratura e dei principali concorsi pubblici, raccogliendo in un unico volume le più importanti pronunce della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato e delle Corti sovranazionali, intervenute nell'ultimo periodo. Attraverso l'analisi della dialettica giurisprudenziale sui principali contrasti, il lettore potrà non solo pervenire ad una esauriente padronanza delle questioni giuridiche più rilevanti, ma soprattutto acquisire un metodo argomentativo, fondato sulla dialettica tra tesi opposte e sul momento di sintesi rappresentato dalla pronuncia risolutiva, utile per la risoluzione di qualsiasi problema interpretativo. Per ogni contrasto, attraverso un format ordinato ed uniforme, l'Opera ricapitola la questione rilevante con i suoi riferimenti normativi, i termini del dibattito, illustrando le opposte teorie e le relative argomentazioni, la risoluzione del contrasto, con una completa analisi della sentenza intervenuta all'esito del dibattito, gli sviluppi applicativi, evidenziando in particolare gli elementi di innovazione introdotti e il loro impatto sistematico nell'ordinamento. Tra le questioni affrontate e risolte si segnalano per il diritto civile, quella relativa alla nullità delle intese restrittive della concorrenza e dei relativi atti applicativi (Cass. civ., ord. 30 aprile 2021, n. 11486), per il diritto amministrativo, quella relativa alle misure di self cleaning nelle gare alla luce della giurisprudenza europea, nonché quella relativa alla portata dell'art. 34, comma 3, c.p.a., che il Consiglio di stato, Sez. IV, ord. 9 febbraio 2022, n. 945, ha rimesso alla soluzione dell'Adunanza Plenaria, per il diritto penale, il tema delle confische, con particolare riferimento alla qualificazione della confisca di somme di denaro nell'ipotesi in cui la parte interessata fornisca la prova della derivazione del denaro da un titolo lecito (Cass. pen., Sez. un., sent. 27 maggio 2021 (dep. 18 novembre 2021), n. 42415).