Pragmatismo e filosofia della scienza
Pisa University Press
A cura di Gronda R.
Pisa, 2017; br., pp. 349.
(Manuali).
collana: Manuali
ISBN: 88-6741-796-7
- EAN13: 9788867417964
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.68 kg
Nelle intenzioni del suo fondatore, Charles S. Peirce, il pragmatismo doveva servire come orizzonte teorico per elaborare una filosofia della scienza che facesse risaltare la dimensione creativa e inventiva dell'attività scientifica. Lontanissimo da chi aspirava a ridurre l'indagine all'applicazione di precetti metodologici prefissati, Peirce individuava nell'abduzione, ovvero nel tirare a indovinare, il cuore pulsante della scienza, dando così vita a una concezione estremamente originale della natura della scienza. Eppure la storia successiva del pragmatismo non ha proseguito sulla strada indicata dal suo fondatore: ne è prova il fatto che oggi quella tradizione di pensiero è spesso associata a una forma di antiscientismo del tipo 'se qualcosa funziona, allora va bene'. I saggi raccolti in questo libro si propongono di riportare il pragmatismo più vicino alle sue origini, mostrando come quell'approccio ai problemi della filosofia della scienza possa essere ancora di grande utilità nei dibattiti contemporanei. Il volume testimonia dunque l'attualità del pragmatismo, sia come quadro filosofico generale sia come corpo di tesi concettuali che consentono di impostare in modo nuovo e diverso problemi specifici all'interno delle singole discipline scientifiche.