L'isola di Capraia. Carte e vedute tra cronaca e storia. Secoli XVI-XIX
Debatte
Livorno, 2008; br., 118 ill. b/n e col., cm 24x30.
(Storia).
collana: Storia
ISBN: 88-6297-014-5
- EAN13: 9788862970143
Soggetto: Regioni e Stati,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 1.38 kg
Una terra ricca di storia ancora sconosciuta ai più: l'isola di Capraia ci viene raccontata attraverso un 'percorso per immagini' da Roberto Moresco, autore tra l'altro di "Pirati e corsari nei mari di Capraia", che presenta il frutto di un lavoro nato come raccolta personale legata alla passione per la cartografia antica, e proseguito come attenta ed entusiasta ricerca in collezioni private, archivi e biblioteche d'Italia e del mondo. Capraia, posta in posizione strategica nel corridoio delle rotte marittime, appare segnalata già nella prima carta nautica manoscritta del Mediterraneo a noi pervenuta, la "Carta Pisana" del XIII secolo, e viene indicata nei secoli successivi, con sempre maggiore accuratezza, nelle carte dei cartografi dai nomi celebri, degli scienziati naturalisti o dei semplici tecnici. Non solo catalogo cartografico, ma anche raccolta di vedute e delle prime fotografie: l'intero materiale iconografico è supportato da schede che forniscono accurati dati filologici e storiografici. L'ingente corpus di fonti scritte qui proposto - dalla lettera di Giannettino Doria sulla cattura del pirata Dragut alle note di diario di viaggiatori, dalle relazioni di funzionari della Repubblica di Genova ai verbali di costruzione - amplifica la valenza informativa delle immagini, e permette anche al lettore non specialista di ricostruire e comprendere le complesse vicende dell'isola, una microstoria sullo sfondo della Storia. Fornire un contributo prezioso per conoscere l'isola di Capraia e contribuire a salvarla dal degrado: come sottolinea nella sua presentazione il professor Leonardo Rombai dell'Università di Firenze, un "obiettivo non secondario del volume, tipico del ricercatore illuminato e preoccupato circa le sorti future dell'ingente patrimonio paesistico e architettonico".