Radio Venezia Giulia. Informazione, propaganda e intelligence nella «guerra fredda» adriatica (1945-1954)
LEG - Libreria Editrice Goriziana
Gorizia, 2012; br., pp. 150, cm 14x21.
(I Leggeri. 41).
collana: I Leggeri
ISBN: 88-6102-237-5
- EAN13: 9788861022379
Soggetto: Cinema,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Friuli Venezia Giulia,Italia
Testo in:
Peso: 0.395 kg
Nell'autunno del 1945, su proposta del CLN giuliano e per iniziativa del Ministero degli Esteri, viene allestita "Radio Venezia Giulia", l'unica emittente clandestina italiana del dopoguerra, allo scopo di garantire l'informazione e il sostegno psicologico alla popolazione italiana della regione Venezia Giulia e in particolare a quella residente in Istria sotto il controllo jugoslavo. Grazie all'impegno della missione diplomatica del conte Justo Giusti del Giardino, l'attività di "Radio Venezia Giulia", assume pure la funzione di strumento per la raccolta di informazioni, per mezzo di propri agenti, nei territori occupati dagli jugoslavi, contrastando così i diversi tentativi di infiltrazione dello spionaggio titoista e di propaganda anti italiana, in uno scenario di piccola "guerra fredda" adriatica. L'emittente ha operato continuativamente a Venezia, sotto la direzione dello scrittore Pier Antonio Quarantotti Gambini, dal novembre 1945 al settembre 1949 e dopo un breve periodo di interruzione riprende i programmi grazie ad un accordo tra il governo italiano e la Rai. Tutta la sua storia è stata coperta dall'estrema riservatezza e tuttora risulta pochissimo nota tra chi si è occupato di storia della radiofonia in Italia e di storia del giornalismo. Eppure nella redazione di "Radio Venezia Giulia" si è formata un'ampia schiera di giornalisti che hanno fatto carriera tanto nella RAI che nelle varie testate giornalistiche e presso le maggiori agenzie di stampa italiane.