Fare scuola al Sud. Scritti su divario educativo, disuguaglianze e democrazia
Roma, 2099; br., pp. 176.
(Saggine).
collana: Saggine
ISBN: 88-5522-582-0
- EAN13: 9788855225823
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.14 kg
L'Italia repubblicana muoveva i primi passi quando uscivano gli scritti di Rocco Scotellaro e di Manlio Rossi-Doria qui raccolti. Incentrati sull'emergenza scolastica del Sud, allora gravemente segnato dall'analfabetismo, rivelano tuttora una drammatica attualità: il peso crescente dello spopolamento e delle migrazioni, il perdurare di inaccettabili ineguaglianze sociali ed educative. La ricerca pioneristica sulla Basilicata da parte di Scotellaro - di cui nel 2023 si sono celebrati i cento anni dalla nascita - così come gli interventi di Rossi-Doria ci regalano un metodo rigoroso e innovativo, che ancora oggi è spesso il grande assente nel dibattito sul Mezzogiorno: fondato sullo studio, sull'attenzione severa ai fatti, sull'uso dei dati per comprendere la realtà e intervenire su di essa, questo approccio era maturato all'interno del «gruppo di Portici», in quel cantiere multidisciplinare e cosmopolita di pensiero, analisi, impeto civile che intendeva dare alla Repubblica il telaio culturale per la crescita di un benessere misurabile non solo con il Pil ma con la tenuta sociale e civile. Ecco perché Scotellaro e Rossi-Doria insistono sulla scuola come cuore del rinnovamento: in una prospettiva realistica, suggeriscono dispositivi possibili per una scuola che sappia cogliere il cambiamento e mutare pelle tenendo conto del contesto, con un riformismo che è solido e fattivo. Se oggi poco sopravvive del Mezzogiorno con cui si confrontarono Scotellaro e Rossi-Doria, non mancano le linee di continuità, e su tutte una tara difficile da estirpare: non solo nel Sud, ma in tutto il paese, il percorso di studi tende a rafforzare la posizione sociale di partenza, inasprendo le disuguaglianze. Come emerge dal lavoro di Openpolis riportato nel libro, Oggi la circolazione di informazioni è maggiore rispetto all'immediato dopoguerra, ma restano aree grigie in cui è difficile ragionare «dati alla mano», e dove prosperano l'aneddotica, le analisi monodimensionali, quando non proprio la mistificazione rispetto alla condizione giovanile nel nostro paese, in particolare al Sud. Con i mezzi allora a disposizione, il lavoro di Scotellaro e Rossi-Doria contribuì a disvelare queste nebbie. Occorre raccogliere il testimone, obiettivo di queste pagine riproposte grazie a Fondazione Con il Sud e all'impresa sociale Con i Bambini: perché l'alfabetizzazione non è solo capacità di leggere, scrivere e far di conto: è anche educazione alla salute e alla cura di sé e dei luoghi, educazione ai diritti civili e sindacali; è alfabetizzazione civile.