Natura in bancarotta. Perché rispettare i confini del pianeta. Rapporto al Club di Roma
Edizioni Ambiente
A cura di G. Bologna.
Traduzione di M. Moro e Tavazzi D.
Milano, 2014; br., pp. 263, cm 15x23.
(Saggistica Ambientale).
collana: Saggistica Ambientale
ISBN: 88-6627-112-8
- EAN13: 9788866271123
Soggetto: Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.05 kg
Ci è stato insegnato che dobbiamo consumare per crescere e che dobbiamo consumare senza rallentare. Ci siamo impegnati a fondo nel seguire questa indicazione, e continuiamo a farlo. Non possiamo permettercelo? Nessun problema: il sistema finanziario ci concederà prestiti facili per comprare case, automobili, lavatrici o qualsiasi altra cosa. Dopotutto, è solo quando consumiamo che gli indicatori della crescita puntano verso l'alto e il mondo è felice. Ma la realtà è diversa. La pressione delle attività umane sul nostro pianeta ha raggiunto un'intensità tale da rendere possibili cambiamenti ambientali improvvisi e potenzialmente catastrofici. Per evitarli, "Natura in bancarotta" propone un nuovo approccio alla sostenibilità. Invece di concentrarsi su un unico aspetto, come di solito avviene, Johan Rockström e Anders Wijkman individuano i nove sistemi che consentono al nostro pianeta di funzionare e sostentarci, e per ognuno propongono un "confine" da non superare se non vogliamo innescare retroazioni pericolose. Purtroppo abbiamo già superato tre di questi confini, ed è quindi urgente una radicale trasformazione del sistema economico e produttivo. Servono modelli di business alternativi e un'economia circolare basata su riuso, ricondizionamento e riciclo. In numerosi settori occorre passare dalla vendita di prodotti all'offerta di servizi. Ci sono molti modi per avviare la transizione globale verso la sostenibilità, ma queste azioni, da sole, non bastano.