La Lettera ai Galati
EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
A cura di Di Paolo R.
Traduzione di Graziano F. e Meynet R.
Bologna, 2012; br., pp. 256, cm 17x24.
(Retorica Biblica).
collana: Retorica Biblica
ISBN: 88-10-25111-3
- EAN13: 9788810251119
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Tanto cara a Lutero, che la chiamava la sua "piccola fidanzata»" malgrado la sua brevità la Lettera ai Galati è un testo importante e decisivo per la fede cristiana. Molti pensano che sia stata scritta in un momento di passione. Alcuni hanno addirittura parlato di retorica talmente accesa da giungere all'eccesso: per questo trovano non sia il caso di cercare un ordine rigoroso in questo scritto di circostanza. Altri, all'opposto, hanno ribattuto che la Lettera è tutto fuorché un'improvvisazione. Da circa quarant'anni la Lettera ai Galati è diventata campo privilegiato per l'applicazione ai testi biblici delle regole della retorica classica greco-latina. Alcuni vi vedono uno scritto di genere giudiziario, altri di genere deliberativo, altri ancora di genere dimostrativo, e non mancano quelli che propendono per l'epistolografia antica. Il commento di Meynet parte dal presupposto contrario. Benché nato a Tarso, dove le scuole di retorica erano fiorenti, Paolo era prima di tutto un ebreo, formato a Gerusalemme dove era cresciuto ai piedi di rabbi Gamaliele. Probabilmente è dunque più fruttuoso cercare la chiave di composizione delle sue lettere non ad Atene, ma nel riferimento basilare della sua cultura, la Bibbia, e nelle leggi specifiche che la caratterizzano. E allora la tesi essenziale della Lettera, la propositio, non si trova all'inizio del testo, come vuole la retorica classica, ma al centro esatto delle sezione centrale, come chiave di volta e dunque chiave di lettura di tutto lo scritto.