Tiziano e il tardo Rinascimento a Venezia. Jacopo Bassano, Jacopo Tintoretto, Paolo Veronese
Il Sole 24 Ore Libri
Milano, 2007; br., pp. 336, ill. col., tavv. col., cm 23x28,5.
(I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo. 17).
collana: I grandi maestri dell'arte. L'artista e il suo tempo
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 1.79 kg
'Creato' di Giorgione e grande interprete della civiltà del classicismo lagunare, Tiziano è animato da una energia creativa che gli permette di attraversare da protagonista anche la stagione tardorinascimentale, dal momento del confronto con la civiltà della maniera dell'Italia centrale a quello della conquista di un successo di dimensioni europee con i suoi ritratti e le "poesie" mitologiche. Vittoria Romani ne ripercorre l'appassionante vicenda umana e professionale dall'affermazione presso le corti di Ferrara e di Mantova, quindi nella Venezia del doge Gritti, alla fortuna presso la corte imperiale, al servizio di Carlo V e di Filippo II. Ne affronta poi la svolta estrema, segnata da una maniera di dipingere così originale da dare subito luogo a un appassionato dibattito. Accanto a Tiziano compaiono a partire dagli anni Quaranta tre altri più giovani protagonisti della pittura veneta, Jacopo Bassano, Jacopo Tintoretto e Paolo Veronese, esordienti nel clima della maniera, che a fine secolo si ritrovano, ciascuno a suo modo, a rendere omaggio all'eredità del grande maestro.