Giuseppe Verdi e la cultura del melodramma
Scienze e Lettere
Roma, 2012; br., pp. 120, cm 14,5x21.
ISBN: 88-6687-019-6
- EAN13: 9788866870197
Soggetto: Musica
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.16 kg
Verdi incarna nell'immaginario collettivo lo spirito risorgimentale nel campo della cultura musicale. Sostenitore dell'Unità del Paese e degli ideali di libertà e di giustizia, soprattutto con le prime opere, assume il profilo di vate di quella opinione che non tardò a specchiarsi nelle storie conflittuali proposte dai melodrammi patriottici, notoriamente il Nabucco del 1842, I Lombardi alla prima crociata dell'anno successivo ed i Vespri siciliani del 1855. Si è molto enfatizzato a proposito del contributo dato da Verdi, per mezzo del teatro musicale, alla diffusione di una cultura di tipo nazionale popolare. In proposito non pochi studiosi concludono che sono piuttosto i significati extramusicali ad avere costruito il mito verdiano. Non per ciò, tuttavia, la grandezza di Verdi musicista risulterebbe sminuita. Prova ne è la produzione delle opere successive al ciclo patriottico in cui Verdi rivela eccezionali capacità di compositore e di uomo di scena. Il presente saggio, ben lungi dal proporre aspetti nuovi dell'opera e dell'esperienza verdiana, mediante una sintesi ricostruttiva intende attirare l'attenzione su alcuni temi della cultura del melodramma quale potente veicolo di significati, di idee e di valori fatti propri dalla nascente opinione pubblica ottocentesca.