La casa dei naufraghi
Fandango
Traduzione di Brovelli C.
Roma, 2013; br., pp. 138, cm 14x20.
(Fandango Tascabili).
collana: Fandango Tascabili
ISBN: 88-6044-303-2
- EAN13: 9788860443038
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.209 kg
"Sono scappato dall'isola e da tutto ciò che le appartiene. Non sono un esiliato politico. Sono un esiliato totale." William Figueras è un uomo in fuga. Dalla cultura, dalla musica, dalla letteratura, dalla televisione, dalla storia e dalla filosofia di Cuba. È arrivato a Miami con in tasca nient'altro che le edizioni rilegate dei Romantici inglesi e l'illusione, coltivata al buio della sua mente, che nella Grande America riuscirà a scrivere senza paura delle persecuzioni. Ma William è malato di nervi e dopo il confino le voci che sente rimbombano forte nella testa. Talmente tanto che la zia che lo ospita deve arrendersi: "Non si poteva fare di più, lui avrebbe capito". La casa in cui viene deportato è una clinica ai limiti della realtà, un rifugio disumano dalle atmosfere asfissianti in cui i matti sono vittime condannate a una quotidianità primitiva. Non c'è salvezza, via di scampo, anche se la libertà urla al di là di quelle porte. Un giorno la pallida Francis arriva tra gli Idioti e con lei il ricordo in carne e ossa dell'amore. La speranza scioglierà per poco il gelo di quell'ultimo passaggio nella casa, e la vita riprenderà a scorrere come non aveva mai fatto prima. Estremo e commovente, "La casa dei naufraghi" è considerato oggi un classico della letteratura cubana.