Violazione del merito creditizio e nullità del finanziamento
Roma, 2024; br., pp. 344.
EAN13: 9791255860211
Luoghi: Italia
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Questo libro, con formulario e giurisprudenza, è aggiornato alla recente sentenza della CGUE (sent. 11/01/2024, causa C-755/22) e vuole essere uno strumento pratico di ausilio per tutti coloro che si occupano di crisi d'impresa. Le formule sono ampiamente argomentate e la giurisprudenza citata è stata meticolosamente ricercata. La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha recentemente chiarito quando sia possibile dichiarare la nullità del contratto di credito al consumo, in caso di violazione della valutazione del merito creditizio. La Corte ha considerato preliminarmente che l'obbligo di valutare il merito creditizio del consumatore, previsto dall'art. 8 della Direttiva 2008/48/UE, ha fini di tutela dei consumatori contro i rischi di sovraindebitamento e di insolvenza, e contribuisce a realizzare l'obiettivo della direttiva richiamata. La violazione dell'obbligo di verifica del merito creditizio del consumatore non può essere sanata per il solo fatto che il contratto di credito sia stato integralmente eseguito o per il fatto che il consumatore non abbia mosso alcuna obiezione rispetto a tale contratto durante il periodo di rimborso.