Siculina. Romanzo ancestrale
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Lesmo, 2021; 4 voll., br., pp. 164, cm 15x21.
EAN13: 9791259683700
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Peso: 1 kg
Questo libro è la risultante, alla luce delle molteplici pluralità di aspetti e varietà di contributi, di appurate testimonianze da parte di archeologi, studiosi, glottologi, linguisti e genetisti di complessi studi e ricerche per dare senso alla vita che stiamo vivendo, all'esistenza che stiamo sperimentando giorno dopo giorno su questo bellissimo ma martoriato pianeta. Siculina è testimonial, nel lungo viaggio (verso l'Europa, l'Italia e la Sicilia) di due percorsi diversi, uno in prima persona e l'altro narrato, di culture, facies e civiltà incontrate e nel contempo, è icona e paladina dei diritti umani di bambine, ragazze e donne dell'attuale Balochistan che in origine era ben altro. Il lungo ed articolato viaggio, che accomuna Siculina con altri viaggiatori, ipoteticamente da Mehrgarh, Harappa, MohenJo, Daro e Lothal, documenta, passaggio dopo passaggio, la mobilità dell'uomo su tutto il pianeta in un momento della sua esistenza in cui si spostava verso l'ignoto, spinto da curiosità, da calamità naturali, o esigenze climatiche migliori per attuare al meglio le sue conoscenze su agricoltura, allevamento e raccolta dei frutti della terra. Il libro documenta la trasmissione, tra uomini e donne, del sapere acquisito, con le esperienze maturate e dei linguaggi verbali, come dei segni sugli oggetti, ma soprattutto delle strade che hanno percorso in cui hanno lasciato tracce. Uno degli esempi più eclatanti, che la storiografia recente non ha inteso affrontare, è la comune parlata, come di scrittura tra Siculi ed Etruschi; la presenza nella lingua siciliana di centinaia di parole che trovano riscontro nella lingua dei Siculi ma soprattutto nella lingua Sanscrita. Indubbiamente tutto è nato prima, molto prima dell'avvento dei Greci in Sicilia. Determinare o meglio approfondire su origini e identità di un popolo serve oggi più per ragioni culturali ma ancor di più per motivi legati al rispetto della persona, dei suoi diritti umani e allo scopo di evitare che tutto il genere umano possa essere inglobato in una sola ed unica "cultura" di controllo e repressione. Non è con le leggi che si tutela la persona ma essenzialmente con solide basi culturali discusse, condivise e rispettate.